Poeta, artista e romanziere, nato a Milano ha a lungo vissuto tra Parigi e Roma.
Agli inizi degli anni '60 fa parte dei poeti "Novissimi" e del "Gruppo 63", che riunisce gli scrittori della neoavanguardia.
Nel 1963 compone la prima poesia realizzata con un computer.
È autore, tra l'altro, del ciclo di poesie della signorina Richmond e di romanzi sulle lotte politiche del '68 e degli anni di piombo come Vogliamo tutto (Feltrinelli, 1971) storia di fabbrica e di rabbia, con un linguaggio che rompe molti schemi della letteratura industriale degli anni Sessanta. Da ricordare anche Gli invisibili (Bompiani, 1987) e Sandokan. Storia di camorra (Einaudi) del 2004.
Tra le raccolte poetiche ricordiamo la prima, Il sasso appeso (Scheiwiller, 1961) e Caosmogonia (Mondadori 2010).
Ha svolto un ruolo determinante nella nascita delle riviste di cultura "Il Verri", "Quindici", "Alfabeta", "Zoooom".
Attivo anche nel campo delle arti visive, ha esposto in numerose gallerie in Italia e all'estero e nel 1993 alla biennale di Venezia.
Come ha scritto ricordandolo Paolo di Paolo: «È stato, nel secondo Novecento italiano, uno dei più energici, spiazzanti, ostinati “artisti totali” - il gesto della provocazione, il segno netto che crea uno scarto con il passato, l’urlo e il furore di chi vuole inventare il futuro.»